BINF Fashion Show // Scoprendo i designer emergenti alla Milano Fashion Week
21:06
🇮🇹Durante la settimana della Milano Fashion Week ho avuto il piacere di assistere alla sfilata di sei designer emergenti, dallo stile molto diverso ma con proposte tutte super interessanti. Vediamo insieme queste collezioni di scarpe, abiti sportivi, vestiti eleganti, tessuti ricercati e accessori unici. Ecco a voi il BINF Fashion Show del 23 settembre 2018, presso il Nyx Hotel.
🇬🇧During Milan Fashion Week I gladly attended a special fashion show involving six emergent designers, six different attitudes but all very interesting proposals. Let's re-watch together these collections made of shoes, sporty clothes, elegant dresses, luxury textiles, unique accessories. Here BINF Runway from 23rd September 2018, at Nyx Hotel.
🇮🇹Cludia Bruschini, Veronicka, eVaM, Paolo Venier, Ludovica Misso, Haif Anggy sono i nomi degli stilisti emergenti che hanno portato le loro collezioni presso il Nyx Hotel di Milano, albergo di design vicino alla Stazione Centrale, in occasione della Milano Fashion Week.
In chiusura della settimana della moda milanese, il 23 settembre 2018, tutti hanno presentato proposte dall'anima differente all'evento "Business in Fashion". Vediamo insieme in dettaglio tessuti, ispirazioni, storia dei fashion designer per la loro Primavera/Estate 2019 (che ho avuto il piacere di vedere da vicino già nel backstage).
🇬🇧Cludia Bruschini, Veronicka, eVaM, Paolo Venier, Ludovica Misso, Haif Anggy are the names of the emerging designer who brought their collection to Nyx Hotel in Milan, a design hotel near the Central Station, for last Milan Fashion Week.
At the end of the iconic fashion week, on 23rd September 2018, each of them has proposed collections with different inspirations for the "Business in Fashion" event. Let's see together the details, the textiles, the history behind all these fashion designers for their Spring/Summer 2019 (which I had the pleasure to see closer already in the backstage).
LUDOVICA MISSO
EVA M
🇮🇹Il nome del brand fa riferimento alla prima donna, Eva, evocando una bellezza innata assieme all'unicità. Ciò si unisce, in questa collezione, all'ispirazione data dai movimenti per la danza. I tessuti, seta e cotone, sono scelti in colorazioni naturali: cipria, bianco, écru abbinati a verde e ottanio. Tutto impreziosito dai dettagli, ricami in tulle e fiori di georgette che creano punti luce ricercati. Lo scopo è ricercare una certa raffinatezza senza doversi omologare. Un'impressione che mi è molto arrivata negli abbinamenti dei vari outfit.
CLAUDIA BRUSCHINI COUTURE
🇮🇹Questo brand nasce da una ragazza intraprendente e cresciuta nello stesso mondo della moda. Avendo fatto tesoro degli insegnamenti di famiglia, decide di creare una collezione di scarpe che è il risultato di un ambiente di studi internazionale, tra Europa e Stati Uniti, tra istituti di Moda e di Spettacolo.
Si vede nei modelli di scarpe proposte, tutte molto eleganti, una ricerca molto glam.
VERONICKA
🇮🇹Una delle ispirazioni che più mi ha colpita per questa designer, che per la sua collezione guarda opere di Yayoi Kusama come “Pumpkin (1999) e “Cosmic Space HPPX” (2010), affiancate al al surrealismo di Joan Mirò e alle visioni di Federico Herrero, creando un mondo immaginario un po' naif e un po' unico. Elemento predominante sono le forme geometriche: cerchi, rettangoli, quadrati e triangoli (e non vedo l'ora di indossare l'accessorio per scarpe regalato alla fine della sfilata). Quindi forme angolate unite a materiali morbidi, di colori accesi (tutto made in Italy, anche gli accessori artigianali. Devo dire che mi sarebbe piaciuto anche assistere alla sua sfilata del 2012 per Fashion at IUAV, peccato che io sia arrivata a Venezia nella stessa università l'anno successivo. In questo caso la collezione era “SNAKE”, basata sulla scomposizione del concetto di borsa e dal suo successivo riassemblaggio tramite il velcro. Già non vedo l'ora di vedere le prossime proposte, sinceramente!
🇬🇧One of the inspirations that impressed me more is recalled by this designer, who for his collection looks works by Yayoi Kusama as "Pumpkin" (1999) and "Cosmic Space HPPX"(2010), alongside Joan Mirò's surrealism and Federico Herrero's visions, creating an imaginary world a little naive and a bit unique. Predominant elements are the geometric shapes: circles, rectangles, squares and triangles (and I cannot wait to wear the shoe accessory given at the end of the show). So, angled forms combined with soft materials and bright colors (all made in Italy, even the craft accessories). I must say that I would also like to attend his 2012 fashion show for Fashion at IUAV, unfortunate that I arrived in Venice at the same university the following year. In this case the collection was "SNAKE", based on the decomposition of the bag concept and its subsequent reassembly using velcro. Already looking forward to seeing the next proposals!
HAIF ANGGY
🇮🇹Con lui la sfilata si conclude col botto: teatralità ed eleganza, tradizione e contemporaneità. La collezione "RED CIRCLE" colpisce per la cura del dettaglio, in particolare per quanto riguarda le vistose collane, vere opere d'arte.
Evidenti le fusioni culturali, la ricerca di un "lusso ancestrale" tramite simboli di gioia e sole, colori sgargianti, abiti dal taglio contemporaneo. Anche l'uso dei materiali è davvero vario: cotone, seta, lana, cashmere, pelle, corteccia, rafia, liane sono solo alcuni. Tutto però in ottica eco-responsabile ed ecologica. I vestiti sono di tutte le lunghezze e per tutti i tipi di donne, esaltando diverse tipologie di incarnato. Non penso ci potesse essere finale migliore. Già dal backstage mi ero innamorata delle collana e dagli accessori, che guardavo con occhi a cuoricino.
🇬🇧Thanks to him, the show ends with a bang: theatricality and elegance, tradition and modernity. The "RED CIRCLE" collection impresses with its attention to details, especially with regard to the striking necklaces, true works of art.
Cultural fusions are evident, as the research towards an "ancestral luxury" through symbols of joy and sun, bright colors, contemporary cut dresses. Even the use of materials is really varied: cotton, silk, wool, cashmere, leather, bark, raffia, lianas are just a few. All, however, in an eco-responsible and ecological perspective. The clothes are of all lengths and for all kinds of women, enhancing different skin tones. I think there couldn't be a better ending.
Already from the backstage I had fallen in love with these necklaces and accessories, which I looked at with sparkles in my eyes.
🇬🇧Cludia Bruschini, Veronicka, eVaM, Paolo Venier, Ludovica Misso, Haif Anggy are the names of the emerging designer who brought their collection to Nyx Hotel in Milan, a design hotel near the Central Station, for last Milan Fashion Week.
At the end of the iconic fashion week, on 23rd September 2018, each of them has proposed collections with different inspirations for the "Business in Fashion" event. Let's see together the details, the textiles, the history behind all these fashion designers for their Spring/Summer 2019 (which I had the pleasure to see closer already in the backstage).
PAOLO VENIER
🇮🇹Giovane brand italiano di streetwear che nasce nel 2016 grazie ad un ragazzo abruzzese, incentrato inizialmente sulle t-shirt. La lavorazione avviene con tessuti 100% organici, serigrafie su cotone (jersey e felpa). Questa collezione nasce con una prospettiva sui trend delle grandi metropoli ma volendo anche uscire dagli schemi, giocando sul tema delle personale ricerca della propria identità.
Devo dire che ho apprezzato molto lo stile ben definito, urbano ma facilmente abbinabile anche ad accessori più eleganti.
🇮🇹Giovane brand italiano di streetwear che nasce nel 2016 grazie ad un ragazzo abruzzese, incentrato inizialmente sulle t-shirt. La lavorazione avviene con tessuti 100% organici, serigrafie su cotone (jersey e felpa). Questa collezione nasce con una prospettiva sui trend delle grandi metropoli ma volendo anche uscire dagli schemi, giocando sul tema delle personale ricerca della propria identità.
Devo dire che ho apprezzato molto lo stile ben definito, urbano ma facilmente abbinabile anche ad accessori più eleganti.
🇬🇧A young Italian streetwear brand born in 2016 thanks to a guy from Abruzzo, first focused on t-shirts. The craft takes place with 100% organic fabrics, silk-screen printing on cotton (jersey and fleece). This collection was born with a perspective on the trends of big cities but also thinking outside the box, playing on the theme of personal research towards our identity.
I've honestly appreciated the well-defined style, urban but easily matchable with more elegant accessories.LUDOVICA MISSO
🇮🇹Designer romana, formata allo IED di Roma e poi lanciata a Londra poi in giro per l'Italia concentrandosi sull'alta sartoria, sulla modellistica e il ricamo. Una passione legata al proprio sangue, trasmessa dalla bisononna, proprietaria di un Aterlier a Tripoli (Libia) presso la corte di Italo Balbo; e che poi si sviluppa con i viaggi, in particolare a Marrakesh.
Ciò traspare sicuramente dalla scelta di stampe, texture e colori. L'uso dell'artigianalità per vestire una donna sensuale, femminile, sognatrice ma che sa giocare con forme tradizionalmente maschili, tirando fuori un'anima decisa e orgogliosa, che applica a tagli netti tessuti invece morbidi. Ci è stato regalato un foulard/cravattina di seta e devo dire che è di un gusto unico. Materiale e stampa ad alti livelli.
Ciò traspare sicuramente dalla scelta di stampe, texture e colori. L'uso dell'artigianalità per vestire una donna sensuale, femminile, sognatrice ma che sa giocare con forme tradizionalmente maschili, tirando fuori un'anima decisa e orgogliosa, che applica a tagli netti tessuti invece morbidi. Ci è stato regalato un foulard/cravattina di seta e devo dire che è di un gusto unico. Materiale e stampa ad alti livelli.
🇬🇧Roman designer, graduated at the IED in Rome and then intern in London then around Italy focusing on high tailoring, modeling and embroidery. A passion linked to her own blood, transmitted by her great-grandmother , owner of an Aterlier in Tripoli (Libya) at the court of Italo Balbo; and then developed traveling, particularly in Marrakech. This is clear focusing on her choice of prints, textures and colors.
A craftsmanship vision aimed to dress a sensual and feminine woman, a dreamer who knows how to play with traditionally menswear shapes, showing a strong and proud soul, which applies to soft but soft cuts. We were given a silk scarf / tie and I must say that it has unique taste. Material and printing are at high levels.
EVA M
🇮🇹Il nome del brand fa riferimento alla prima donna, Eva, evocando una bellezza innata assieme all'unicità. Ciò si unisce, in questa collezione, all'ispirazione data dai movimenti per la danza. I tessuti, seta e cotone, sono scelti in colorazioni naturali: cipria, bianco, écru abbinati a verde e ottanio. Tutto impreziosito dai dettagli, ricami in tulle e fiori di georgette che creano punti luce ricercati. Lo scopo è ricercare una certa raffinatezza senza doversi omologare. Un'impressione che mi è molto arrivata negli abbinamenti dei vari outfit.
🇬🇧The brand's name refers to the first woman, Eva, reminding to the concepts of innate beauty and uniqueness. In this collection this is connected with the inspiration given by dance movements. The fabrics, silk and cotton, are chosen in natural colors: powder, white, écru combined with green and petrol blue. All embellished with special details, embroidery in tulle and georgette flowers that create refined light points.
The aim is reaching elegance avoiding homologation. It's been clear to me thanks to the combinations of the pieces of every outfit. CLAUDIA BRUSCHINI COUTURE
🇮🇹Questo brand nasce da una ragazza intraprendente e cresciuta nello stesso mondo della moda. Avendo fatto tesoro degli insegnamenti di famiglia, decide di creare una collezione di scarpe che è il risultato di un ambiente di studi internazionale, tra Europa e Stati Uniti, tra istituti di Moda e di Spettacolo.
Si vede nei modelli di scarpe proposte, tutte molto eleganti, una ricerca molto glam.
🇬🇧This brand was born from an enterprising girl who grew up in the same fashion world. Learned from family teachings, she decided to think of a shoes collection which is the result of international studies, between Europe and the United States, between Fashion and Art Institutes.
It's clear in the shoes of the collection, all very refined and elegant, with a glam attitude. VERONICKA
🇮🇹Una delle ispirazioni che più mi ha colpita per questa designer, che per la sua collezione guarda opere di Yayoi Kusama come “Pumpkin (1999) e “Cosmic Space HPPX” (2010), affiancate al al surrealismo di Joan Mirò e alle visioni di Federico Herrero, creando un mondo immaginario un po' naif e un po' unico. Elemento predominante sono le forme geometriche: cerchi, rettangoli, quadrati e triangoli (e non vedo l'ora di indossare l'accessorio per scarpe regalato alla fine della sfilata). Quindi forme angolate unite a materiali morbidi, di colori accesi (tutto made in Italy, anche gli accessori artigianali. Devo dire che mi sarebbe piaciuto anche assistere alla sua sfilata del 2012 per Fashion at IUAV, peccato che io sia arrivata a Venezia nella stessa università l'anno successivo. In questo caso la collezione era “SNAKE”, basata sulla scomposizione del concetto di borsa e dal suo successivo riassemblaggio tramite il velcro. Già non vedo l'ora di vedere le prossime proposte, sinceramente!
🇬🇧One of the inspirations that impressed me more is recalled by this designer, who for his collection looks works by Yayoi Kusama as "Pumpkin" (1999) and "Cosmic Space HPPX"(2010), alongside Joan Mirò's surrealism and Federico Herrero's visions, creating an imaginary world a little naive and a bit unique. Predominant elements are the geometric shapes: circles, rectangles, squares and triangles (and I cannot wait to wear the shoe accessory given at the end of the show). So, angled forms combined with soft materials and bright colors (all made in Italy, even the craft accessories). I must say that I would also like to attend his 2012 fashion show for Fashion at IUAV, unfortunate that I arrived in Venice at the same university the following year. In this case the collection was "SNAKE", based on the decomposition of the bag concept and its subsequent reassembly using velcro. Already looking forward to seeing the next proposals!
HAIF ANGGY
🇮🇹Con lui la sfilata si conclude col botto: teatralità ed eleganza, tradizione e contemporaneità. La collezione "RED CIRCLE" colpisce per la cura del dettaglio, in particolare per quanto riguarda le vistose collane, vere opere d'arte.
Evidenti le fusioni culturali, la ricerca di un "lusso ancestrale" tramite simboli di gioia e sole, colori sgargianti, abiti dal taglio contemporaneo. Anche l'uso dei materiali è davvero vario: cotone, seta, lana, cashmere, pelle, corteccia, rafia, liane sono solo alcuni. Tutto però in ottica eco-responsabile ed ecologica. I vestiti sono di tutte le lunghezze e per tutti i tipi di donne, esaltando diverse tipologie di incarnato. Non penso ci potesse essere finale migliore. Già dal backstage mi ero innamorata delle collana e dagli accessori, che guardavo con occhi a cuoricino.
🇬🇧Thanks to him, the show ends with a bang: theatricality and elegance, tradition and modernity. The "RED CIRCLE" collection impresses with its attention to details, especially with regard to the striking necklaces, true works of art.
Cultural fusions are evident, as the research towards an "ancestral luxury" through symbols of joy and sun, bright colors, contemporary cut dresses. Even the use of materials is really varied: cotton, silk, wool, cashmere, leather, bark, raffia, lianas are just a few. All, however, in an eco-responsible and ecological perspective. The clothes are of all lengths and for all kinds of women, enhancing different skin tones. I think there couldn't be a better ending.
Already from the backstage I had fallen in love with these necklaces and accessories, which I looked at with sparkles in my eyes.
🇮🇹Ah, ovviamente vi lascio anche il mio outfit della serata, che si è conclusa con un ricco buffet.
Fatemi sapere quali di queste collezioni rientra più nel vostro stile, cosa avete apprezzato e cosa invece non è tanto nelle vostre corde!
🇬🇧Ah, I obviously attach you also my outfit for the event, which ended with a fab buffet.
Let me know which collection you enjoyed more, according to your style, what is a top and what a flop for you!
Fatemi sapere quali di queste collezioni rientra più nel vostro stile, cosa avete apprezzato e cosa invece non è tanto nelle vostre corde!
🇬🇧Ah, I obviously attach you also my outfit for the event, which ended with a fab buffet.
Let me know which collection you enjoyed more, according to your style, what is a top and what a flop for you!
29 commenti
Tra tutti gli stili visti, ho apprezzato solo il tuo vestito ahahahah
RispondiEliminaIo non ci riesco, per me questo tipo di moda è immettibile e spesso, anche inguardabile :/
Beh, sono sei "tipi di moda" molto diversi! Si va dallo sportivo al teatrale, quindi ho apprezzato la sfilata proprio perché spaziava tra stili molto diversi tra loro.
EliminaIndosserei molti dei capi presentati, alcuni per il giorno e altri per la sera o per occasioni più eleganti - ma io sono parecchio estrosa e versatile 😉
Comunque il gusto è assolutamente legittimo, se consideri quello che piace indossare a te.
Mi fa piacere che almeno ti sia piaciuto il mio abito, eheh!
Un saluto
Tutti gli artisti emergenti "sparano" le migliori cartucce e qui a mio modo di vedere ce se sono di interessanti perchè si spazia in ogni grado della moda: da quello giovanile a quello pià ricercato. E in effetti scegliere diventa un problema. Peccato che poi difficilmente quello che si vede nelle sfilate di moda difficilmente lo troviamo in strada ogni giorno.
RispondiEliminaVero, si spazia molto e ci sono proposte per tutti i gusti!
EliminaDiciamo che da certe sfilate si può estrapolare l'accessorio o il capo che colpisce per poi portarlo tutti i giorni.
Poi dipende anche un po' dall'ambiente che si frequenta e dal "livello" della sfilata: qui a Milano si assiste quotidianamente uno spettro abbastanza ampio ed interessante di stili! ☺️
What a wonderful experience! These designs look fantastic.
RispondiEliminathe-creationofbeauty.blogspot.com
Per un gusto puramente personale preferisco quelli dal taglio più "semplice", tipo gli abiti aderenti.
RispondiEliminaAllora EvaM è quella che secondo me valorizza di più le forme con tagli aderenti! 😌
EliminaNon ho mai amato le sfilate di moda perché penso che tutti i capi che si vedono li oltre che in qualche foto di modelle famose non li vedo più ne in giro ne da nessun altra parte.
RispondiEliminaLe sfilate non sono solo di grandi marchi o di haute couture, ci sono anche quelle di presentazione della nuova collezione venduta da un particolare negozio, o come in questo caso di stilisti emergenti 😉
EliminaInfatti questa sfilata mi è piaciuta proprio perché ci sono capi molto portabili!
Non parlerei di uno stilista, ma piuttosto di abiti. Ho puntato più sugli abiti che mi piacevano piuttosto che su un'intera collezione.
RispondiEliminaMi fa molto piacere che abbia apprezzato vari abiti da diverse collezioni! 💪🏼
Eliminapreferisco i capi semplici, la moda sulle copertine è bella ma per me lontano dalla realtà della gran parte di noi. Ottimo articolo però!
RispondiEliminaBell'articolo molto carine le creazioni di questi designer, però io sono per i stili più classici.
RispondiEliminaBellissima l'idea della scomposizione della borsa con il riassemblaggio tramite il velcro, finalmente un'idea originale in un ambiente in cui troppo spesso si "ripesca" solamente dal passato!
RispondiEliminae' sempre interessante conoscere artisti e stilisti emergenti è il bello dei fashion show
RispondiEliminaCi sono stili incredibilmente diversi tra loro. La bellezza di queste sfilate è proprio l'innovazione che scorre davanti ai propri occhi. Non sono mai stata alla fashion week di Milano ma anni fa mi trovai a NY per caso nella settimana della moda. Una mia cara amica all'epoca lavorava per Nanette Lepore e ci invitò alla sfilata. Fu davvero incredibile, uno spettacolo unico. Certo, tre quarti degli abiti non avrei mai avuto il coraggio di indossarli, ma la moda non è forse anche questo, espressione artistica e di pensiero?
RispondiEliminaPosto che sono tutti bravissimi, poi diventa una questione di gusto personale e io ho apprezzato la "teatralità ed eleganza" di HAIF ANGGY. Nel video ho visto molti abiti che mi sono piaciuti.
RispondiEliminaAdoro lo stile di Paolo Venier, mio conterraneo! Resto dell'idea che spesso gli emergenti riescano a stupire molto di più dei veterani!
RispondiEliminaBellissimo il tuo outfit della serata! il vestito mi piace davvero molto... le scarpe molto particolari! Tra le altre proposte mi è piaciuta Claudia Bruschini Couture, anche per la sua storia di ragazza così giovane e intraprendente..
RispondiEliminasono sempre molto curiosa quando vedo che ci sono sfilate di stilisti emergenti, ho guardato il video e ognuno di loro ha proposto pezzi molto interessanti
RispondiEliminaAnche io adoro gli abiti più semplici, alcuni sono davvero esagerati...... Forse la collezione di Ludovica Misso è quella che mi è piaciuta di più
RispondiEliminaMi piacciono le sfilate anche se non indosserei mai i vestiti che indossano le modelle 😂 Molto interessante la proposta di Eva M. ❤️
RispondiEliminaComplimenti .. mi sarebbe piaciuto esserci ma per quest'anno niente da fare purtroppo.
RispondiEliminaPaolo Venier con le sue linee mi ispira parecchio. Rispecchia il mio stile e modo di essere, sportivo ma di tendenza, diventa molto trendy se poi abbini accessori eleganti all'outfit. Concordi con me?
Assolutamente d'accordo: anche io amo il contrasto tra sportivo ed elegante, si potrebbe pensare ad una serie di abbinamenti davvero molto interessanti!
EliminaTanti tipi di mode differenti, alcune davvero stravaganti. Complimenti per il tuo articolo
RispondiEliminaio amo la sobrietà e l'eleganza...cose troppo appariscenti purtroppo non fanno per me. un bel tailleur con pantalone nero valorizza sempre molto
RispondiEliminaSe devo essere sincera non sono riuscita ad individuare quello che mi piace di più. Hanno tutti uno stile che vedo bene addosso a delle ragazze alte e magrissime e io non sono così. Purtroppo ogni volta che assisto ad una sfilata cerco sempre di immaginarmi con addosso gli stessi outfit che sfilano e... devo fare i conti con la gambetta corta.
RispondiEliminaAnche io faccio i conti con le mie gambe decisamente corte, ma indosserei molti di questi capi! Possono essere tranquillamente abbinati, a mio parere, in modo da valorizzare anche noi ragazze non particolarmente alte. ☺️
EliminaGrazie per questo post, davvero ben fatto.
RispondiEliminaMi sono unita ai lettori fissi se ti va di ricambiare ecco il mio blog:
http://inecommercialeout.blogspot.co.uk
I really appreciate every comment and I will be glad to visit your blogs! ;)