Alla fine di questo settembre così intenso mi guardo indietro e da una parte sorrido per tutte le splendide esperienze vissute, dall'altra mi metto le mani nei capelli dato che devo ancora organizzare un sacco di foto e post- e voglio assolutamente raccontarvi tutto.
Ma da quale argomento iniziare?
Dato che i telegiornali parlano tanto di Venezia e visto che il mio ritorno in laguna per l'inizio delle lezioni è ormai imminente, voglio parlare un po' del Festival del Cinema che si tiene proprio al Lido.
Anche se non avevo esami da dare, ho deciso di recarmi comunque qualche giorno a Venezia per vedere qualche film e qualche VIP. Mi sono persa un po' di celebrità che si sono presentate a sorpresa, ma sono stata vicino ad altri pezzi da novanta e ho visto in anteprima diversi film interessantissimi.
Il primo giorno ho scelto lo spettacolo del pomeriggio di "Cymbeline", che è costato solo 5 euro e che ho visto con gli stessi attori in sala! Il film inizia lentamente, ma poi prende ritmo; bisogna abituarsi allo strano contrasto tra l'ambientazione contemporanea e i dialoghi shakespeariani, la compenetrazione tra il dramma e l'ironia. Si creano spesso atmosfere assurde, ma devo dire che la pellicola alla fine mi ha appassionata.
La sera seguente invece ho optato per quello da 12 euro, che però includeva due film: "Good Kill" e "The postman's white nights". Devo ammettere di avere davvero apprezzato il primo, che tratta il tema della guerra fatta "comodamente" da casa tramite i droni; sono mostrate situazioni che creano forti conflitti etici nello spettatore - alcune scene mi hanno coinvolta tanto da farmi venire i brividi. "Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna", vincitore del Leone d'Argento per la regia, è decisamente singolare; parla della vita di una raccolta comunità russa che risulta quasi fuori dal mondo. Protagonista è il postino, che fa da tramite tra il mondo esterno e il piccolo villaggio isolato, fatto di persona vere (non attori, bensì persone che portano in scena se stesse). Sicuramente il film mi ha affascinata per la semplicità , le immagini di natura e l'umorismo, ma anche lasciata con diversi interrogativi dati da alcune ambiguità (che suppongo Andrey Konchalovskiy abbia lasciato di proposito).
Il primo giorno ho scelto lo spettacolo del pomeriggio di "Cymbeline", che è costato solo 5 euro e che ho visto con gli stessi attori in sala! Il film inizia lentamente, ma poi prende ritmo; bisogna abituarsi allo strano contrasto tra l'ambientazione contemporanea e i dialoghi shakespeariani, la compenetrazione tra il dramma e l'ironia. Si creano spesso atmosfere assurde, ma devo dire che la pellicola alla fine mi ha appassionata.
La sera seguente invece ho optato per quello da 12 euro, che però includeva due film: "Good Kill" e "The postman's white nights". Devo ammettere di avere davvero apprezzato il primo, che tratta il tema della guerra fatta "comodamente" da casa tramite i droni; sono mostrate situazioni che creano forti conflitti etici nello spettatore - alcune scene mi hanno coinvolta tanto da farmi venire i brividi. "Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna", vincitore del Leone d'Argento per la regia, è decisamente singolare; parla della vita di una raccolta comunità russa che risulta quasi fuori dal mondo. Protagonista è il postino, che fa da tramite tra il mondo esterno e il piccolo villaggio isolato, fatto di persona vere (non attori, bensì persone che portano in scena se stesse). Sicuramente il film mi ha affascinata per la semplicità , le immagini di natura e l'umorismo, ma anche lasciata con diversi interrogativi dati da alcune ambiguità (che suppongo Andrey Konchalovskiy abbia lasciato di proposito).
At the end of this intense September I look back and on the one hand I smile for all the amazing experiences I lived, on the other one I tear my hair out because I have to organize a lot of photos yet and posts too - and I absolutely have to tell you everything.
But which topic should be the first?
Given that newcasts talk a lot about Venice and that my comeback to the lagoon for the lessons is near, I want to talk about the Movie Festival in Venice Lido.
Even if I didn't have exams left, I've decided to go anyway some days to Venice to watch some movies and VIPs. I couldn't see some celebrities who arrived suddenly, but I was close to other famous people and I could see the first preview of some cool films.
The first day I've chosen the afternoon show, "Cymbeline", which cost was only 5 euros and that I watched together with the actors! The movie starts slowly, but then takes rythm; you need to get used to the strange constrast between the contemporary setting and the shakespearian dialogues, the inpenetration between drama and irony. There are often absurd atmospheres, but all in all I really got into.
Instead, the following night I've opted for the 12 euros one, but which included two movies:"Good Kill" e "The postman's white nights". I truly liked the first one, about the world "comfortably" managed at home through drones; the show situations able to create deep ethic conflicts in the audience - some scenes gave me creeps. "Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna", the winner of the SIlver Lion for the direction, is really unique; it's about the life of a small community almost out of the world. The protagonist is a postman, means between the civilization and the countrymen, real people (not actor, but people who are showing themselves). This movie has surely interested me for the spontaneity, the pictures of nature and the wit, even if some ambiguities left me some questions (as, I suppose, Andrey Konchalovskiy wanted).
The first day I've chosen the afternoon show, "Cymbeline", which cost was only 5 euros and that I watched together with the actors! The movie starts slowly, but then takes rythm; you need to get used to the strange constrast between the contemporary setting and the shakespearian dialogues, the inpenetration between drama and irony. There are often absurd atmospheres, but all in all I really got into.
Instead, the following night I've opted for the 12 euros one, but which included two movies:"Good Kill" e "The postman's white nights". I truly liked the first one, about the world "comfortably" managed at home through drones; the show situations able to create deep ethic conflicts in the audience - some scenes gave me creeps. "Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna", the winner of the SIlver Lion for the direction, is really unique; it's about the life of a small community almost out of the world. The protagonist is a postman, means between the civilization and the countrymen, real people (not actor, but people who are showing themselves). This movie has surely interested me for the spontaneity, the pictures of nature and the wit, even if some ambiguities left me some questions (as, I suppose, Andrey Konchalovskiy wanted).